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Saverio Moschillo

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Saverio Moschillo

ON THE ROAD

Un vulcano in continua eruzione”, lo ha definito Santo Versace. La carriera di Saverio Moschillo comincia per caso, quando il suo mentore, Guido Ranieri, si addormenta in auto aspettando alcuni clienti. Il giovanissimo Saverio Moschillo, per non svegliarlo, si sostituisce a lui e completa la vendita da solo. Fu proprio in quel momento che ci si accorse del suo talento innato. E così, alla guida di un furgone 238 Fiat rosso contraddistinto dalla scritta “Ely”, Moschillo inizia a battere il Tavoliere delle Puglie a tutto tondo, per poi continuare la propria espansione verso la conquista delle altre regioni. Questo gli permette di conoscere tutta l’Italia da cima a fondo, aiutato dalla sua intraprendenza e dal suo temperamento straripante.


LA CRESCITA

Il debutto nel mondo della moda inizia negli anni Ottanta, quando inaugura il suo primo studio a Bari. Da lì in poi è la storia di un’espansione inarrestabile: dapprima lo showroom a Napoli, in un giardino esotico, che gli sta stretto al punto da doversi trasferire in uno spazio da 1000 mq in un palazzo secentesco a Riviera di Chiaia. Poi è la volta di via Frattina, a Roma; quindi Milano, in cui inaugura ben quattro studi. E a questo punto i tempi diventano maturi per portare il proprio verbo all’estero: Parigi, Düsseldorf, Monaco di Baviera, fino al Crown Building di New York, sulla Fifth Avenue. E così il giovane talentuoso di Ariano Irpino, dalla semplice distribuzione di grandi griffe, arriva alla costruzione di un polo tutto suo, collaborando con marchi di prestigio. Sempre all’insegna del Made in Italy.


RICHMOND

Da metà degli anni ’90 al 2016 Saverio Moschillo è partner del marchio Richmond, che valorizza e porta alla ribalta mondiale. Comincia tutto per caso, quando, in una boutique di Londra, si imbatte in un marchio fino ad allora sconosciuto, ma di cui intuisce le potenzialità. Da quel momento la lungimiranza di Moschillo costruisce le fondamenta per il successo del brand Richmond, che in pochi anni diventa protagonista del mondo della moda con una crescita esponenziale. I continui investimenti, una rete distributiva capillare, un team preparato ed entusiasta sono gli ingredienti che hanno portato il marchio a risultati straordinari: ad esempio, in un solo anno sono state vendute.


HUSKY

La giacca da caccia più copiata al mondo nacque nel 1965, da un aviatore americano in pensione specializzato in abbigliamento per il freddo, talmente amante del proprio cane husky da intitolargli il marchio. Saverio Moschillo, nel produrre il marchio Husky, si dimostra rispettoso della tradizione ma guarda verso il futuro, com’è sua abitudine. Ai tradizionali blu e verdone della giacca originale, così tipicamente british da essere adottata anche dalla regina Elisabetta durante le sue passeggiate a cavallo, si aggiungono infinite tonalità di colore, e nascono nuovi tagli e nuovi modelli. Il brand Husky viene così rilanciato e riadattato alla moda contemporanea, con la qualità del Made in Italy.


MENUDIER

Dopo cinque anni insieme a Dior e Chanel, Rodolphe Menudier sceglie Saverio Moschillo per rilanciare la sua griffe e proiettarla verso il futuro. L’unione tra la qualità delle calzature e degli accessori Menudier con le capacità manageriali dell’imprenditore irpino ha reso possibile un’espansione travolgente in tutto il mondo. Attenzione per il dettaglio, produzione a cura di esperti artigiani italiani e materiali di altissima qualità fanno di Menudier uno dei marchi più amati del mondo delle scarpe di lusso. Uno status che non può che migliorare ancora, sotto la guida sapiente di Saverio Moschillo.


CAMERA DELLA MODA

Saverio Moschillo ha ricoperto per due mandati la carica di vicepresidente vicario della Camera Nazionale della Moda Italiana. Un riconoscimento al grande attaccamento dell’imprenditore irpino verso il Made in Italy, inteso come fortezza a difesa dei valori dell’artigianalità e dello stile italiani. Mettendo le sue capacità al servizio del settore nazionale della moda, Moschillo ha sempre insistito sull’eccezionalità della creatività italiana, tutelandola e contribuendo al suo sviluppo. “Il Made in Italy è la nostra identità, il nostro patrimonio, la nostra più grande risorsa”, per dirla con Moschillo. E non sono molti quelli che, come lui, hanno dedicato la propria vita alla tutela della qualità italiana.


OGGI

Saverio Moschillo è entrato nel mondo della moda che conta come outsider, sempre coerente con i propri valori e senza mai perdere la fame e l’ambizione di quando percorreva il Sud Italia con un furgoncino FIAT. Ma lui non si sente arrivato, e continua a guardare avanti, per migliorarsi e valorizzare la moda italiana nel mondo. Quello che porterà il futuro forse riesce a prevederlo soltanto lui.